Emozioni vitali rischio letali.
emozioni vitali rischio letali. Ben gestite con intelligenza emozionale ok, mal gestite tanta sofferenza.
Emozioni vitali rischio letali.
Sono la fonte perenne del nostro intimo vivere.
La vita è uno scorrere di azioni che svaniscono appena fatte. Anche le emozioni scorrono in continuazione, ma sono indelebili dentro di noi.
Come nascono e si sviluppano?
Nel neonato, dai zero ai 24 mesi, sono già presenti tre stati emotivi, pilastri per sempre della nostra vita futura: paura, ira, amore.
Si sviluppano, poi rapidamente nell’età evolutiva, tutte le altre numerosissime emozioni di cui è fatto l’animo umano, in particolare al culmine della sua maturità psicofisica.
Viviamo continuamente in una totale immersione emozionale dalla nascita fino alla morte.
Gli anni, le età, la vita, passano. Le azioni, lo spazio e il tempo scorrono inesorabilmente veloci e scompaiono in tempo reale.
Le traccie dei nostri vissuti emozionali sono le uniche a cui attingere e che rimangono dentro di noi per sempre! Le positive vanno valorizzate, le negative polverizzate!
Emozioni vitali rischio letali. Le gioie emozionali, brividi di vita condivisa. Le sue improvvise negatività.
Emozioni vitali rischio letali.
Quali messaggi emanano dalla tavolozza emozionale del tuo volto?
Vita come unità giornaliera emozionale.
La vita, come unità giornaliera emozionale, può essere definita come un continuum di emozioni e azioni.
Noi siamo ciò che pensiamo, percepiamo e facciamo. Percezioni e azioni positive, solamente loro sono le nostre salvavita.
La nostra piccola cranio scatola pensante, non è proprio così importante. La vita reale ce lo dimostra.
La vita è creare e osservare espressioni, comportamenti e mimica facciale delle emozioni nostre e degli altri.
La nostra faccia è la tavolozza pittorica delle nostre emozioni.
Vengono utilizzate, nello spazio e nel tempo, nei rapporti interpersonali e personali, dialogando con noi stessi.
Emozioni vitali rischio letali. I nostri vissuti ben gestiti con intelligenza emotiva. Mal gestiti, sicura sofferenza e infelicità.
Emozioni vitali rischio letali.
Cosa sono?
Sono l’altro cuore pulsante della nostra vita. Hai un tuo piano per difenderti dalle emozioni negative?
Lo studio scientifico delle emozioni è recente. L’utilizzo e l’analisi di esse ci sono sempre state.
Saggi, profeti, filosofi, religiosi, poeti, ogni essere umano, furono in ogni momento preistorico e storico gestori quotidiani di emozioni singole e collettive.
L’essere umano, che nasce, genera e muore, è mosso da impulsi emozionali, sessuali, affettivi e sociali, alla ricerca della sopravvivenza fisica, psichica e sociale.
Charles Darwin scoprì la positività delle emozioni, di origine animale, utili per scappare o attaccare e per la gestione dei comportamenti.
Sigmund Freud fece salire dalle oscure cantine dell’essere umano, emozioni, affettività, umoralità, sessualità, incoronandole sul trono della nascente psicanalisi.
Le emozioni negative.
Se vi è falsità comunicativa, e cioè discrepanza e disarmonia o conflitto fra faccia-parole-corpo, allora le emozioni sono negative, pericolose, da smascherare e da rifiutare.
Così negative, sono all’origine della inquietudine interiore? Sì, è vero. Allora andiamo a vedere come.
Emozioni vitali rischio letali. Le emozioni vanno amministrate, mai sprecate, con entusiasmo. Pena depressione, ansia, altro.
Emozioni, serenità e inquietudine interiore.
Emozioni e inquietudine.
Non essere una delle tante anime dantesche perennemente agitate e inquiete.
Conquista nuovi mondi, nuovi orizzonti, nuovi modi di essere e di percepire. La forza del cambiamento è la vera vita vissuta.
Abbi coraggio. Nel cambiare non guardare nostalgico a quello che perdi, ma a quello che guadagni . Il nuovo davanti a te lo puoi vedere solo con occhi nuovi, quelli vecchi sono ciechi da tempo.
Capirsi per capire gli altri e il mondo in rapido cammino.
Cerca di capire te stesso e le persone con cui ti relazioni. Scegli un saggio compromesso esistenziale che ti viene offerto solo dalla maturità.
Si deve però essere realisti. Non si può vedere l’anima delle persone, le loro emozioni sì!
Ecco infine una formula magica vincente. Investire nel futuro, essere buongustai esistenziali.
E perché non mi parli di come si manifestano le emozioni? Vediamolo quindi.
Emozioni vitali rischio letali. Quelle belle vengono dalla nostra maturità emozionale. Quelle letali dal nostro non io negativo.
Emozioni vitali rischio letali.
Come si manifestano le emozioni?
Le espressioni delle emozioni sono universali e soggettive e nello stesso tempo ritualizzate.
Sono riso, pianto, rabbia, paura, attaccamento, diffidenza, amicizia e infinite altre.
Le espressioni delle emozioni più efficaci sono quelle a finalità comunicative connesse con la mimica facciale, le posture, le vocalizzazioni, la carica affettiva ed emotiva nel rapporto.
Inoltre l’enfasi della voce, la potenza espressiva dei concetti, delle parole e delle frasi che diciamo.
Ritmo, intonazione, voce e corpo nel metodo verbo tonale.
” Il ritmo, l’intonazione, la carica affettiva ed emotiva della voce, la globalità corporea comunicante, la viva parola e non lo scritto, sono l’anima pulsante della comunicazione”.
Da libro di S. Zatelli, il metodo verbo tonale di Petar Guberina, Ed. Omega.
Ciò che diciamo informa, come lo diciamo convince. Le espressioni emotive positive sono quelle che armonizzano faccia-parola-corpo.